giovedì 24 novembre 2011

Google censura l'autocompletamento per i siti di file sharing


Google ha deciso di fare un mossa importante per contrastare sul web la diffusione del file sharing soprattutto di file protetti da copyright come The Pirate bay, IsoHunt, 4shared e Torrentreactor, noti siti di file sharing.
La censura non è completa perché colpisce solo l'autocompletamento. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che quando digiteremo un testo di un file che si trova all'interno di uno di questi siti l'autocompletamento (ovvero il suggeritore di google) non ci aiuterà più e toccherà a noi inserire correttamente il nome completo. Inserito il nome completo potremo effettuare la ricerca sul motore Google e ottenere i risultati tra cui pure quelli dei siti di file sharing. 
Con questa strategia Google sta cercando di complicare un po' la vita a siti di diffusione di file  protetti da copyright ma, rimanendo sempre fermo sull'idea che deve esserci libertà sul web, non ne impedisce la comparsa nei risultati del suo algoritmo di ricerca. Google fa sicuramente bene ad adottare tale strategia anche perché ci sono file protetti da copyright che possono però essere liberamente diffusi nel web per scelta dei proprietari dei diritti stessi e tantissimi altri file invece che possono liberamente essere scaricati dal web perché non infrangono nessun divieto.
Voi che ne pensate di questa mossa di Google? Vi piace? Commentate pure voi!
Fonte:Notizia

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